Il rito funebre indù

Il rito funerario è una pratica antichissima e ogni civiltà,religione o cultura ha un modo diverso per celebrare la morte di una persona cara e se noi siamo abituati a vedere il funerale in Chiesa e la conseguente tumulazione o cremazione Roma di un defunto; ci sono religioni come quelle induista che hanno una lunga prassi funeraria, volta soprattutto a salvaguardare l’ anima del defunto.

rito funebre indù

Come avviene il funerale indù

Nel mondo indù la pratica funeraria che viene praticata maggiormente è la cremazione, che ha accompagnata da specifici riti, che devono essere svolti per far in modo che l’anima del defunto non vaghi per l’eternità.

Secoli fa, il funerale indù prevedeva che il defunto venisse sotterato o messo in acqua, mentre con il tempo la cremazione è diventata la principale pratica, poichè il corpo del defunto bruciato permette all’anima di raggiungere rapidamente la nuova dimensione, perchè secondo la religione induista questa accade solo quando il corpo terreno non esiste più.

Il rito induista prevede che la cremazione avvenga lo stesso giorno della dipartita e secondo quello che riporta il libro sacro del Puranai il corpo del defunto deve essere lavato e vestito con gli abiti tradizionali e poi dovrà essere ricoperto di fiori e coperto di un telo che varia a seconda del sesso e dell’età del defunto.

Il corpo del defunto viene trasportato sul luogo della cremazione da tutti i parenti maschi del defunto e il corteo funebre deve passare per i luoghi più importanti nella vita della persona appena deceduta, il tutto deve essere accompagnato dalla preghiere dei libri sacri induisti.

Il lugo della cremazione viene definito Shmashana e si trova lungo le rive del fiume o del mare poichè per la religione indù i luogi d’ acqua sono considerati sacri.

Il cadavere viene sistemato sulla pira che deve guardare verso sud e viene posta sul petto del defunto lo sterco di vacca, l’ animale sacro per gli induisti.

Al rito funebre assistono vestiti a lutto il figlio primogenito in caso di decesso del padre e l’ ultimogenito nel caso della madre, mentre le donne non sono sempre ammesse a partecipare al funerale.

Il figlio prescelto deve seguire uno specifico rituale prima di accendere la pira con il defunto partendo dalla testa e durante il rito della cremazione vengono effettuate numerose preghiere per incoraggiare le varie parti del corpo ad unirsi in un unico elemento.

Dopo che il corpo è bruciato i partecipanti tornano a casa si lavano e puliscono la casa da cima a fondo, poichè considerata impura e contaminata dalla morte e dopo tre giorni la persona che ha assistito al rito funebre  torna a recuperare le ceneri del defunto.