Notte dei Musei: boom di visitatori

E’ stata un autentico successo l’ormai classica iniziativa de la Notte dei Musei a Roma. Sabati 21 maggio infatti è stato riproposto il format ovvero con l’ingresso alla simbolica cifra di un Euro dalle 19.00 fino alle 02.00 di notte in tutti i musei cittadini che hanno aderito all’evento. Nella capitale alla fine sono stati circa 58.000 i visitatori che hanno usufruito della speciale apertura notturna e del prezzo per visitare i tanti siti a disposizione. Alla fine il più gettonato è stata l’Ara Pacis, seguita dal Mercato di Traiano ma tante persone anche al Museo di Trastevere che ospita come ogni anno la rassegna di fotografie vincitrici del premio WordPress. Fin dal tardo pomeriggio sono state lunghe le file davanti ai musei ma, l’organizzazione ormai collaudata e la serata più che mite per non dire estiva, ha reso l’attesa non particolarmente pesante e fastidiosa.

 

L’inizio della stagione estiva
La Notte dei Musei segna un po’ l’inizio della stagione turistica estiva nella capitale. Il fatto che, in una serata segnata dal primo caldo, tante persone con in testa tanti turisti abbiano preferito fare a volte lunghe file per entrare in un museo invece che andare a ballare in un locale o ad una delle feste in bus Roma fa capire che la voglia di cultura nella città eterna è sempre alta. In una città che ha nel turismo il suo maggior sostentamento la grande bellezza artistica e monumentale deve essere sempre messa al centro di ogni evento. I dati degli arrivi finora, nonostante il Giubileo, sono decisamente segnati verso il ribasso e questo è un bel problema. Se il Vaticano dal canto suo snocciola invece dati di tanti pellegrini arrivati da dicembre quando è iniziato l’Anno Santo, albergatori e ristoratori lamentano forti cali nelle prenotazioni e nelle consumazioni. Questo perchè il turismo normale ha subito una frenata dovuto all’allerta terrorismo, mentre quello dei pellegrini è costituito prevalentemente da persone anziane che consumano poco e magari pernottano in strutture ecclesiastiche. Tutte le speranze allora sono riposte nell’estate ed in particolare nei mesi di giugno e luglio, da sempre quelli preferiti dai turisti per farsi ammaliare dalla bellezza del Colosseo o dei Fori Imperiali. In attesa che ci siano le elezioni Comunali e che la città ritorni ad avere un sindaco che detti una sua linea strategica per il settore non rimane che sperare che il grande fascino di Roma superi la paura del terrorismo e la percezione di città con problemi che ormai è percepita nel resto del paese ma anche oltre i confini nazionali.